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l'angolo delle curiosità

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proprio questo è il punto della questione...avere la stessa idea di bene e male è qualcosa di irragionevole e sbagliato.
Questo porterebbe l'uomo ad agire come una macchina,il dibattito costruttivo(proprio come questo) non potrebbe più esistere in quanto tutti avrebbero stesse idee,e l'uomo perderebbe ciò che lo distingue dagli animali;il ragionamento.

Si verrebbe a creare un mondo dove tutti pensano di essere felici,ma è solo perchè non riescono ad andare oltre...come i bambini piccoli che sono gioiscono di tutto,ma sono veramente felici??

tutti devono essere d'accordo ma se uno non è d'accordo è libero di dissociarsi, poi ci sono diverse interpretazioni di anarchia, l'anarchia è un argomento molto ampio e profondo non c'è una sola definizione di anarchia, ci sono diversi modi di intendere l'anarchia, la cosa che accomuna tutti le visioni dell'anarchia è l'assenza di un governo e la libertà dell'uomo, ad esempio io sono un anarco-individualista, ma c'è anche l'anarco-capitalismo, l'anarco-comunismo ecc.
 

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e in una società anarchica ognuno è libero di adottare la sua visione di anarchia
 

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multi-post:D

ti consiglio di correggerti subito... adesso applicano sanzioni severe...
 

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Le decisioni in una comunità vengono prese solo con il comune accordo di tutti, le persone sono libere di associarsi e dissociarsi con una comunità, i rappresentanti ci possono anche essere ma non come quelli che abbiamo, i rappresentanti possono solo attuare ciò che si è già deciso ad unanimità e vengono eletti solo con il consenso di tutti, l'anarchia non pone regole chi vuole vivere da solo vive da solo, chi vuole vivere in una comunità di persone può farlo e può cambiare comunità quando vuole, si forse l'anarchia è un utopia ma solo perché molta gente non sa cosa sia realmente ed è piena di pregiudizi
Discorso veramente interessante, peccato che non tiene conto di ciò: le comunità più grandi dovrebbero avere una maggiore estensione territoriale, ma chi deciderebbe dove e come? Cioè, perché tu dovresti vivere su una miniera di diamanti ed io in mezzo alla Siberia, tanto per fare un esempio?
 

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Discorso veramente interessante, peccato che non tiene conto di ciò: le comunità più grandi dovrebbero avere una maggiore estensione territoriale, ma chi deciderebbe dove e come? Cioè, perché tu dovresti vivere su una miniera di diamanti ed io in mezzo alla Siberia, tanto per fare un esempio?

"In una società anarchica, si distingue nettamente l'organizzazione da potere, autorità e gerarchia. Partendo dal fatto che potere, autorità e gerarchia danno una libertà e una giustizia illusorie, perché sono fondati proprio sul contrario della libertà e proprio sul contrario della giustizia, in una società anarchica si segue il filo d'Arianna dell'antiautoritarismo verso ipotesi organizzative di vita in comune, che permettano una sempre maggiore realizzazione delle potenzialità individuali e collettive.
L'organizzazione antiautoritaria si ottiene con società di dimensioni non enormi (come un consiglio di fabbrica o un'area territoriale ristretta) che siano prive di gerarchie. Le decisioni vengono quindi prese con modalità assembleari, preferibilmente basate sull'unanimità e non sulla maggioranza. Esiste il meccanismo della delega, per alcuni specifici compiti, ma deve avere due caratteristiche fondamentali: il delegato deve fare ciò che viene deciso dall'assemblea, non decidere in prima persona cosa fare; in caso di malafede o incapacità la delega deve essere revocabile in qualsiasi momento.
Le piccole società anarchiche si possono federare tra loro e queste federazioni possono a loro volta federarsi. I tre diritti sopra citati, quindi, sono applicabili ai gruppi oltre che agli individui. Alcuni anarchici, infatti, utilizzarono senza esitare il termine federalismo (Camillo Berneri, Proudhon) L'organizzazione anarchica, però, tende a ridurre la complessità di una società al minimo necessario."[wikipedia-organizzazione e potere]
 

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Si e poi perchè aveva 4 zampe e le orecchie lunghe, eheheh, scusate la battutina :) e come amico aveva un merlo.
 

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Sir spammer ha detto:
"In una società anarchica, si distingue nettamente l'organizzazione da potere, autorità e gerarchia. Partendo dal fatto che potere, autorità e gerarchia danno una libertà e una giustizia illusorie, perché sono fondati proprio sul contrario della libertà e proprio sul contrario della giustizia, in una società anarchica si segue il filo d'Arianna dell'antiautoritarismo verso ipotesi organizzative di vita in comune, che permettano una sempre maggiore realizzazione delle potenzialità individuali e collettive.
L'organizzazione antiautoritaria si ottiene con società di dimensioni non enormi (come un consiglio di fabbrica o un'area territoriale ristretta) che siano prive di gerarchie. Le decisioni vengono quindi prese con modalità assembleari, preferibilmente basate sull'unanimità e non sulla maggioranza. Esiste il meccanismo della delega, per alcuni specifici compiti, ma deve avere due caratteristiche fondamentali: il delegato deve fare ciò che viene deciso dall'assemblea, non decidere in prima persona cosa fare; in caso di malafede o incapacità la delega deve essere revocabile in qualsiasi momento.
Le piccole società anarchiche si possono federare tra loro e queste federazioni possono a loro volta federarsi. I tre diritti sopra citati, quindi, sono applicabili ai gruppi oltre che agli individui. Alcuni anarchici, infatti, utilizzarono senza esitare il termine federalismo (Camillo Berneri, Proudhon) L'organizzazione anarchica, però, tende a ridurre la complessità di una società al minimo necessario."[wikipedia-organizzazione e potere]
Non ho capito il nesso...
 
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Non ci sono grandi comunità, la società è il più semplice possibile
 

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Ospite
tutti devono essere d'accordo ma se uno non è d'accordo è libero di dissociarsi, poi ci sono diverse interpretazioni di anarchia, l'anarchia è un argomento molto ampio e profondo non c'è una sola definizione di anarchia, ci sono diversi modi di intendere l'anarchia, la cosa che accomuna tutti le visioni dell'anarchia è l'assenza di un governo e la libertà dell'uomo, ad esempio io sono un anarco-individualista, ma c'è anche l'anarco-capitalismo, l'anarco-comunismo ecc.

non sto parlando di piccole realtà...anche dove andare la sera con gli amici a questo punto diventerebbe anarchia visto che se non si va dove vorresti basta dissociarti..
Io parlavo di un Mondo anarchico,vige l'anarchia,ovvere non esiste potere organizzato;ma senza questo potere organizzato chi decide cosa e giusto e cosa è sbagliato fare??

Nell'esempio delle piccole fabbriche se uno si dissocia cosa fa?? rimane con un palmo di naso,magari senza lavoro;o si adegua alla maggioranza??
 

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Ospite
non sto parlando di piccole realtà...anche dove andare la sera con gli amici a questo punto diventerebbe anarchia visto che se non si va dove vorresti basta dissociarti..
Io parlavo di un Mondo anarchico,vige l'anarchia,ovvere non esiste potere organizzato;ma senza questo potere organizzato chi decide cosa e giusto e cosa è sbagliato fare??

Nell'esempio delle piccole fabbriche se uno si dissocia cosa fa?? rimane con un palmo di naso,magari senza lavoro;o si adegua alla maggioranza??

Le comunità sono piccole perché altrimenti sarebbe difficile accordarsi, in una fabbrica fai quello che ti dice il tuo datore di lavoro altrimenti non mangi
 

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Ospite
Non ci sono grandi comunità, la società è il più semplice possibile
Infatti non parlavo di comunità grandi, ma di comunità più grandi. E comunque il problema rimane anche per le comunità minuscole, chi decide dove sta uno e dove l'altro? E poi, cosa impedisce alle comunità di ammazzarsi a vicenda?
 

DeletedUser3792

Ospite
spero mi perdonerete se da questo post risulterà checerti post non gli ho capiti e magari posso sembrare ripetitivo.

l'altro giorno sono andato ad una conferenza [a scuola c'è la coogestione]
e c'era uno psicologo che parlava di un "esperimento" fatto in un asilo.
si sono messi dei bambini in un aula e si è notato che questi bambini piccoli si sono organizzati eleggendo un capo tra di loro.

ipotizziamo che uno dei membri di questo gruppo vada con degli altri bambini
il capo del gruppo si arrabbierrebbe.
dato che il capo è stato eletto per le sue abilità ecc
si presuppone che gli appartenenti al gruppo lo seguano contro il bambino che è scappato.
però se i componenti del gruppo sono in disaccordo con il capo si ribellerebbero.
istaurerebbero un nuovo gruppo e un nuovo capo...
il capo in quanto rappresentante ha molte idee condivise dal gruppo ma non tutte.
egli farà quello che è meglio per la maggioranza e non per il singolo.
tuttavia il singolo avendo eletto il capo non lo lascierà perchè è d'accordo con lui su altre idee

dopo tutto questo:
com'è possibile fare una società anarchica quando è nella natura umana creare gerarchie e quindi essere vincolati ad un altro individuo?
ps@umberto: ti chiamano funesto a scuola?
pps:lo so che è parecchio confuso spero di esseremi spiegato,ma ho fretta
 

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Ospite
è esattamente quello che dico io!!

Fortuna vuole che stia leggendo "Il signore delle mosche" di Golding che parla di un gruppo di bambini che dopo un incidente aereo si ritrova su un isola deserta senza nessun adulto.
I bambini eleggono per l'appunto un capo,che ordina subito ad una squadre di tenere accesso un fuoco per fare fumo ed essere quindi ritrovati.
Chi dovrebbe sorvegliare il fuoco preferisce andare a caccia,lasciando spegnere il fuoco,proprio mentre si vedeva una nave all'orizzonte
Ma alla fine nessuna delle due cose viene fatta bene..

Meglio quindi perdere tempo vicino al fuoco,ed tenere vive così quelle scarissime probabilità di essere salvati,o meglio andare a cacccia lasciando spegnere il fuoco o è meglio andare a caccia pensando solo all'oggi??

@hassurbanipal non ho capito il fatto di funesto...per il momento mi chiamano umberto xD
 
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