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l'angolo delle curiosità

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Ospite
Ecco la risposta a tuuuuuuuuuutte le vostre domande:
Chuck Norris.
 

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Ospite
Ho ripescato questo vecchissimo topic e vorrei dire la mia in proposito

@ Scrat

Assoluto... e relativo...

il confine è più sottile di quanto non si pensi...

A qualcuno vengono in mente concetti ritenuti assoluti sulla cui natura assoluta ci sarebbe di che discutere? ... e nel caso ne discutiamo... :)

facendo l'etimologia "assoluto" viene dal latino "absolutum" che va tradotto con "senza legami","sciolto" ;Esempio è l'ablativo assoluto(per chi conosce qualcosina del latino) che non ha legami morfosintattici con il resto della frase
oppure il superlativo assoluto che non si lega con nessun altro termine di paragone.

Quindi una verità assoluta è :"il quadrato ha 4 lati" in quanto il quadrato ha 4 lati sempre e comunque,non esistano condizioni che rendano false questa verità.In un certo qual modo il quadrato ha quattro lati in funzione solo di se stesso e non in base ad altre condizioni esterne

Il bene e il male invece cambiano a seconda del tempo,del luogo e della situazione(guerra,pace,rivoluzione,2000 a.C,2000 d.C)

Dante stesso affermava nel suo "De monarchia" che non ci sarebbe stata felicità in terra senza un potere universale che decidesse cosa fosse giusto o cosa sbagliato.

Facendo le veci di Feu invece cito la chiesa,e tutte le religioni in generale.
L'uomo infatti consapevole della mutevolezza delle opinioni ha sentito il bisogno che alcuni concetti di bene e male fossero "assoluti",per fare questo non bastava però un semplice uomo,ci voleva qualcosa di superiore che desse i "comandamenti".


Alla fine di questo giro di paroloni due sono le possibilità:
O crede in Dio(qualunque esso sia) dando per assolute tutte le verità religiose(dogmi,miracoli,ecc ecc)
o non si crede in Dio è in quel caso asssoluto diventa tutto ciò che non è relativo ad altro :)
 

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Ospite
...Alla fine di questo giro di paroloni due sono le possibilità:
O crede in Dio(qualunque esso sia) dando per assolute tutte le verità religiose(dogmi,miracoli,ecc ecc)
o non si crede in Dio è in quel caso asssoluto diventa tutto ciò che non è relativo ad altro :)

Giro di paroloni molto interessante, tra l'altro ;-)

Comunque io rientro nel secondo caso, ed è veramente difficile cercare di considerare tutti gli aspetti della vita quotidiana (tranne quei pochi che credo di poter considerare assoluti) sotto un punto di vista relativo...

@Seoka: salute e pace a te, Fratello :D
 

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Ospite
bhe anche io rientro nella seconda,e penso che nella vita non esistano "valori" assoluti,nessuna cosa è buona e nel tempo stesso nessuna cosa è sbagliata.
Si dice che la perfezione non esista solo perchè non si sa come definirla,penso quindi che ognuno sia perfetto "relativamente".

Siamo,infatti,ciò che vogliamo;e vogliamo ciò che riteniamo giusto,ergo ognuno è perfetto secondo i propri canoni e principi e nessun'altra persona può giudicare chi la pensa diversamente,anche su temi che oggi ci sembrano assodati.

La legge serve proprio a impedire che scoppi l'anarchia,e può sembrarci giusta o sbagliata a seconda dei punti di vista,ma è fondamentale per l'umanità
 

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Ospite
Giro di paroloni molto interessante, tra l'altro ;-)

Comunque io rientro nel secondo caso, ed è veramente difficile cercare di considerare tutti gli aspetti della vita quotidiana (tranne quei pochi che credo di poter considerare assoluti) sotto un punto di vista relativo...

@Seoka: salute e pace a te, Fratello :D

Grazie, mi sono registrato ieri nel forum. Potete dirmi se devo presentarmi da qualke parte...???:confused:
 

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Ospite
quando metteranno in commercio la vasca di deprivazione sensoriale?
 

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Ospite
La legge serve proprio a impedire che scoppi l'anarchia,e può sembrarci giusta o sbagliata a seconda dei punti di vista,ma è fondamentale per l'umanità

due domande.

la prima:
sei certo che la legge sia fondamentale per l'umanità?

la seconda:
se non sbaglio prima citi le origini etimologiche di assoluto. bene. immagino tu conosca anche quelle di anarchia. mi spieghi quindi perchè l'anarchia secondo te sarebbe un male?
non potrebbe essere invece l'obiettivo da raggiungere?
 

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Ospite
due domande.

la prima:
sei certo che la legge sia fondamentale per l'umanità?

la seconda:
se non sbaglio prima citi le origini etimologiche di assoluto. bene. immagino tu conosca anche quelle di anarchia. mi spieghi quindi perchè l'anarchia secondo te sarebbe un male?
non potrebbe essere invece l'obiettivo da raggiungere?

hai ragione scrat, l'anarchia non è un male, l'anarchia è l'assenza di un governo ma non è caos anzi c'è chi definisce l'anarchia come ordine, purtroppo sempre più spesso vedo questa parola usata in modo sbagliato da persone che non ne conoscono il reale significato
 

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Ospite
L'anarchia sarebbe un bene solo se le persone riuscissero a convivere comunque pacificamente... purtroppo al momento non è possibile.

E dovrebbe derivare dal greco Arkòs (o Arkè?), comando, abbinato al prefisso privativo an-.
 

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Ospite
due domande.

la prima:
sei certo che la legge sia fondamentale per l'umanità?

la seconda:
se non sbaglio prima citi le origini etimologiche di assoluto. bene. immagino tu conosca anche quelle di anarchia. mi spieghi quindi perchè l'anarchia secondo te sarebbe un male?
non potrebbe essere invece l'obiettivo da raggiungere?


Sisi sono convinto che la legge sia più che fondamentale per l'uomo per preservare la sua libertà,senza sarebbe il caos assoluto.
Infatti un mondo anarchico dovrebbe reggersi sulla giustezza dell'uomo, capace di autoregolarsi,e di distinguere il bene dal male.
Ma in base a quali principi farebbe ciò??
Si pone nuovamente il problema di bene e male come valori relativi,che se non vengono ben individuati si confondo molto facilmente.
per avere un mondo anarchico bisognerebbe quindi che qualcuno decidesse per tutti,ed inculcasse, a tutti l'idea di bene e quella di male.

Ma questo non è forse limitare la libertà??
Se io nascessi in uno mondo anarchico perchè dovrei subire passivamente ciò che è detto essere buono,e non,invece,cercare la mia strada verso i miei valori??
Dovrebbe essere una qualcosa alla 1984 di G.Orwell(se non l'avete letto ve lo raccomando)

Che ammazzare sia male l'ha insegnato Cristo e l'hanno smentito i partigiani(per fare un esempio banalissimo)

Quindi preferisco uno stato che mi dia dei limiti(le leggi) entro i quali poter vivere liberamente e magari che mi dia la possibilità di ampliare questi limiti,piuttosto che in un mondo dove non ci sono barriere fisiche,ma morali che sono le più insidiose da combattere.

L'anarchia porterebbe ad una fine alla ricerche filosofiche,farebbe sentire all'uomo di essere arrivato,quando,citando Socrate,il sapere non ha mai fine.Si vivrebbe in un mondo dove tutti la pensano alla stessa maniera,nessuno può opporsi,non perchè censurato,ma perchè privo di argomenti da controbattere,non si avrebbero le parole per descrivere altro che non fosse il mondo a "senso unico" in cui si vive.

Ecco perchè ritengo l'anarchia un male


@lomanto: non è an,ma semplicemente A,chiamato alfa privativo :)
 
Ultima modifica di un moderatore:

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Ospite
mi sa che confondi un po' le cose...

l'anarchia è esattamente il contrario di quanto tu esponi.

si fonda sulla libertà umana, lasciando gli individui liberi di autonome decisioni, quindi un mondo come lo prospetti te, alla 1984 di orwell o come ne il mondo nuovo di huxley, sono l'esatto contrario, cioè tu stai parlando di dittature (in 1984, è una dittatura sullo stile stalinista-hitleriano, ne il mondo nuovo è una dittatura di tipo fordista, basata sul potere economico)

poi perdonami, ma la frase "Che ammazzare sia male l'ha insegnato Cristo e l'hanno smentito i partigiani(per fare un esempio banalissimo)" è a dir poco un falso storico: sei certo che i partigiani non si siano mai macchiati di crimini atroci?
in certe zone, non c'era molta differenza tra partigiani rossi, partigiani bianchi e "repubblichini".

certamente sono stati essenziali nella lotta di resistenza, ma non far di tutta l'erba un fascio.
sarebbe come dire che gli alleati in italia si sono sempre comportati da liberatori...
se è così, sarebbe utile che parlassi con qualche superstite alle marocchinate.

poi parli di anarchia come termine della ricerca e di un mondo in cui tutti la pensano alla stessa maniera... è esattamente il contrario... un mondo in cui esiste un'unica idea non è anarchia, è sempre e comunque una forma di regime.
l'anarchia è un mondo in cui l'accordo sociale si rinnova continuamente.
 

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Ospite
Il tuo ragionamento mi ha fatto riflettere,ma al tempo stesso mi ha fatto capire che forse non mi sono espresso bene.

Non intendevo certo dire che tutti i partigiani sono eroi(anzi)ma quelli che hanno combattuto per la liberazione dell'italia,quelli che difendevano il popolo e attaccavano i nazisti(ho un bisnonno partigiano che mi raccontava queste cose)hanno ucciso per la patria e la libertà.

Premettendo che non ho letto il libro di huxley,quello di Orwell parla di un mondo dove tutto è concesso(teoricamente anche uccidere),ma nessuno fa niente perchè incapace di pensare qualcosa che non sia uscita dal partito.

In un mondo anarchico,visto la mancanza di leggi si potrebbero permettere atti atrocissimi che alcuni reputano giusti.
Prendendo come esempio la cronaca odierna,si sente di genitori extracomuntari( non che io abbia qualcosa contro di loro) che uccidono le figlie perchè magari "vestono" occidentale.
DImmi in un mondo anarchico come viene visto questo?? Si lascia correre,perchè ognuno è libero di fare quello che vuole,si punisce il padre perchè ha commesso un omicidio o lo si premia per aver evitato il disonore della famiglia??

L'ultima ipotesi sembra ora la più assurda,ma solo perchè vista con i nostri occhi;magari per i più radicali è stato un gesto da seguire...
cosa decidere quindi??

Uno stato anarchico,ovvero senza leggi,si potrebbe basare solo su una comune coscienza di massa,che accomuni gente di tutto il mondo.
Prendiamo il caso della comunità di Nomadelfia(per maggiori informazioni vedere wiki...scusate ma mi dilungherei troppo e ho troppo poco tempo)

Quindi l'anarchia per funzionare,almeno a mio modestissimo parere,comporta avere tutti una stessa idea di bene e male.
Come si potrebbero conciliare assassini brutali che magari sono convinti di fare del bene alla società(jack lo squartatore nella sua perversione voleva ripulire Londra dal male...le prostitute) con persone caritatevoli che oggi definiremmo ottime persone??
Baste guardare al contrario ovvero davvero a jack come un guaritore(infondo anche Dio ha distrutto Sodoma e Gomorra,per non parlare del diluvio universale) e al caritatevole come a qualcuno che "indebolisce" il genere umano impedendo che la legge del più forte garantisca la sopravvivenza??

Queste sono solo opinioni di uno stolto sedicenne,quindi non prendetemi alla lettera :)
 

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Ospite
tranquillo, avevo capito che ti eri espresso male, ma ho preferito sottolineare alcuni punti.

tornando al discorso anarchia, in una tua frase, cioè:

"Quindi l'anarchia per funzionare,almeno a mio modestissimo parere,comporta avere tutti una stessa idea di bene e male."

bhè, quello è uno dei fondamenti di qualsiasi società...

quella anarchica, come ho detto ha un vantaggio, cioè che l'anarchia è un mondo in cui l'accordo sociale si rinnova continuamente.

in una società statica, invece si rischiano casi in cui le istituzioni non siano più rappresentative del sentire comune, fino ad arrivare a creare veri e propri regimi, non necessariamente di tipo totalitario incentrati su una figura chiave (i tanto ripetiti stalin hitler per capirci o in ambito letterario il grande fratello orwelliano) come ad esempio la ddr.

senza consenso popolare si rischia che il il popolo o frange estreme intervengano in prima persona... solo che in questo caso le motivazioni possono esser molteplici: prima ho accennato alla ddr, dove operava la raf, in italia ci sono state le br, negli usa le pantere nere... ecc ecc...
altri motivi potrebbero esser motivazioni di tipo separatista: l'eta nei paesi baschi, i diversi movimenti indipendentisti in corsica, l'ira nel nord irlanda, andando indietro nel tempo, il brigantaggio nel sud italia post unitario... ecc ecc...



poi affermi: "In un mondo anarchico,visto la mancanza di leggi si potrebbero permettere atti atrocissimi che alcuni reputano giusti."

perchè? in un mondo pienamente regolamentato ciò non può avvenire?

mengele ha sempre lavorato in un ambiente strettamente regolamentato...

l'agente arancio era usato da uno stato anarchico?

ovvio che in entrambi i casi certamente non tutta la popolazione approvava, ma lo "stato" era favorevole.
in uno stato anarchico, quelle azioni sarebbero inconcepibili.
 

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Ospite
l'anarchia ha un problema.

chi stabilisce cosa è contro la comune idea di bene e male di massa?

nel senso: sei miliardi di persone che dicono la loro su bene e male. hanno la loro idea.

chi fa il discrimine?
si vota per avere dei rappresentanti?

oppure si sfrutta la legge naturale delle cose?

l'anarchia non può esistere, perchè la stessa anarchia pone regole, e lo stesso vivere civile dettato dalla legge naturale sarebbe una regola che contraddice alla base l'anarchia.
da qui la domanda:
l'anarchia è dunque utopia?
 

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Ospite
l'anarchia ha un problema.

chi stabilisce cosa è contro la comune idea di bene e male di massa?

nel senso: sei miliardi di persone che dicono la loro su bene e male. hanno la loro idea.

chi fa il discrimine?
si vota per avere dei rappresentanti?

oppure si sfrutta la legge naturale delle cose?

l'anarchia non può esistere, perchè la stessa anarchia pone regole, e lo stesso vivere civile dettato dalla legge naturale sarebbe una regola che contraddice alla base l'anarchia.
da qui la domanda:
l'anarchia è dunque utopia?
Le decisioni in una comunità vengono prese solo con il comune accordo di tutti, le persone sono libere di associarsi e dissociarsi con una comunità, i rappresentanti ci possono anche essere ma non come quelli che abbiamo, i rappresentanti possono solo attuare ciò che si è già deciso ad unanimità e vengono eletti solo con il consenso di tutti, l'anarchia non pone regole chi vuole vivere da solo vive da solo, chi vuole vivere in una comunità di persone può farlo e può cambiare comunità quando vuole, si forse l'anarchia è un utopia ma solo perché molta gente non sa cosa sia realmente ed è piena di pregiudizi
 

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"Quindi l'anarchia per funzionare,almeno a mio modestissimo parere,comporta avere tutti una stessa idea di bene e male."

bhè, quello è uno dei fondamenti di qualsiasi società...

proprio questo è il punto della questione...avere la stessa idea di bene e male è qualcosa di irragionevole e sbagliato.
Questo porterebbe l'uomo ad agire come una macchina,il dibattito costruttivo(proprio come questo) non potrebbe più esistere in quanto tutti avrebbero stesse idee,e l'uomo perderebbe ciò che lo distingue dagli animali;il ragionamento.

Si verrebbe a creare un mondo dove tutti pensano di essere felici,ma è solo perchè non riescono ad andare oltre...come i bambini piccoli che sono gioiscono di tutto,ma sono veramente felici??
 
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