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Premessa: questo thread viene aperto solo in seguito a questa richiesta. Il post sarà un unicum e non tornerò ad affrontare l'argomento dato che come spiegherò mancano completatamente i presupposti per una discussione razionale.
Per introdurre il mio discorso vorrei ricordare un fatto di cronaca abbastanza recente che trovo ironicamente vicino a quanto successo nelle discussioni del mondo 67.
Nel 2019 la World Anti-Doping Agency ha squalificatola Federazione Russa da tutte le maggiori competizioni internazioni, olimpiadi comprese, per 4 anni. Questa decisione è stata presa in seguito a una serie di indagini che hanno mostrato come in Russia le federazioni sportive non solo non scoraggiassero il doping tra i propri iscritti, ma addirittura lo incentivassero e aiutassero in prima persona gli atleti a fare ricorso a pratiche illecite. Diverse fonti russe più o meno ufficiali definirono la squalifica come componente di un complotto globale anti Russia, dato che loro facevano "quello che anche tutti gli altri facevano".
Un osservatore distratto potrebbe pensare che in effetti il doping c'è ovunque e ogni anno decine di atleti di tutte le nazionalità vengono trovati positivi e incorrono in sanzioni, e che non abbia senso punire uno stato in particolare.
Basta però avere un QI > 50 e spendere più di 5 secondi a riflettere sulla questione e appare evidente di come la discrimante sia l'esistenza di un progetto esteso e capillare su vasta scala portato avanti dalla federazione russa. Gli altri stati, per quanto possano avere sicuramente casi di atleti scorretti, cercano di disincentivare il fenomeno.
Credo che il parallelo col w67 a questo punto sia abbastanza evidente.
Per chi non lo avesse colto riporto qui una frase iconica e che da sola mostra esattamente cosa sta succedendo e perchè non ha più senso parlarne.
Ricorrere a certe scorciatoie e sottorefugi non è difficile. In certe situazioni è anzi fin troppo semplice.
Com'è allora che fa un lato a vincere in quell'ambito?
Basta pensarci un attimo e viene subito in mente.
Da una parte c'è la volontà di ricorrere a certi mezzi, dall'altra no.
Da una parte certi comportamenti sono apertamente apprezzati, supportati e incoraggiati. Vengono addirittura portati sul forummone come motivo di vanto. Dall'altra no.
Si potrebbe passare tantissimo tempo a discutere su quale sia la fonte di questa differenza (Scarsa fiducia nei propri mezzi? Sindrome del macchinone? Le ipotesi sono infinite), ma quando un un giocatore viene a dichiarare con orgoglio e con l'appoggio di tutta la sua tribù di giocare sporco è chiaro che non si ha davanti un interlocutore con cui è possibile affrontare una discussione razionale.
L'unica soluzione è continuare a combattere per la propia idea di gioco a prescindere da quanto possano essere ripugnanti e irrazionali gli avversari. In questo caso finite le parole si passerà quindi a un feroce duello all'ultimo sangue. La sfida è lanciata, aspetto datata e ora.
Lodi94
Per introdurre il mio discorso vorrei ricordare un fatto di cronaca abbastanza recente che trovo ironicamente vicino a quanto successo nelle discussioni del mondo 67.
Nel 2019 la World Anti-Doping Agency ha squalificatola Federazione Russa da tutte le maggiori competizioni internazioni, olimpiadi comprese, per 4 anni. Questa decisione è stata presa in seguito a una serie di indagini che hanno mostrato come in Russia le federazioni sportive non solo non scoraggiassero il doping tra i propri iscritti, ma addirittura lo incentivassero e aiutassero in prima persona gli atleti a fare ricorso a pratiche illecite. Diverse fonti russe più o meno ufficiali definirono la squalifica come componente di un complotto globale anti Russia, dato che loro facevano "quello che anche tutti gli altri facevano".
Un osservatore distratto potrebbe pensare che in effetti il doping c'è ovunque e ogni anno decine di atleti di tutte le nazionalità vengono trovati positivi e incorrono in sanzioni, e che non abbia senso punire uno stato in particolare.
Basta però avere un QI > 50 e spendere più di 5 secondi a riflettere sulla questione e appare evidente di come la discrimante sia l'esistenza di un progetto esteso e capillare su vasta scala portato avanti dalla federazione russa. Gli altri stati, per quanto possano avere sicuramente casi di atleti scorretti, cercano di disincentivare il fenomeno.
Credo che il parallelo col w67 a questo punto sia abbastanza evidente.
Per chi non lo avesse colto riporto qui una frase iconica e che da sola mostra esattamente cosa sta succedendo e perchè non ha più senso parlarne.
Quello che a me sembra evidente è che gli RDC vi stanno battendo sotto qualsiasi aspetto legale e non
Ricorrere a certe scorciatoie e sottorefugi non è difficile. In certe situazioni è anzi fin troppo semplice.
Com'è allora che fa un lato a vincere in quell'ambito?
Basta pensarci un attimo e viene subito in mente.
Da una parte c'è la volontà di ricorrere a certi mezzi, dall'altra no.
Da una parte certi comportamenti sono apertamente apprezzati, supportati e incoraggiati. Vengono addirittura portati sul forummone come motivo di vanto. Dall'altra no.
Si potrebbe passare tantissimo tempo a discutere su quale sia la fonte di questa differenza (Scarsa fiducia nei propri mezzi? Sindrome del macchinone? Le ipotesi sono infinite), ma quando un un giocatore viene a dichiarare con orgoglio e con l'appoggio di tutta la sua tribù di giocare sporco è chiaro che non si ha davanti un interlocutore con cui è possibile affrontare una discussione razionale.
L'unica soluzione è continuare a combattere per la propia idea di gioco a prescindere da quanto possano essere ripugnanti e irrazionali gli avversari. In questo caso finite le parole si passerà quindi a un feroce duello all'ultimo sangue. La sfida è lanciata, aspetto datata e ora.
Lodi94
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