Monica Vitti
Cavaliere
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Povero gabbiano
Hai perduto la compagna
Nun te và cchiu a vit
Te capisc ij pecchè
La tua storia è la mia
Lei che se n'è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognare
Sembra ieri cazzo. Io che accendo la dispensa multimediale di storia del cinema, te che mi appari davanti come una dea. Era un nome conosciuto certo, ma ne ignoravo beatamente l’esistenza.
Tutti dovevamo portare qualcosa, era pur sempre un classico pomeriggio godereccio e primaverile a casa del Mike. Il Mike era solito grigliare la carne con quell’ormai sciupata camicia di palme acquistata in quel negozio in cui di solito non ci si trova mai niente. Quel pazzo scellerato di Donato si presenta con una sacca, quelle bruttissime in cui ci mettevi le scarpe per fare l’ora di ginnastica a scuola. All’interno: Due birre, un Kinder Bueno e una foto in bianco e nero di Monica Vitti.
Non si capisce bene perché quella mente malata faccia certe cose. Ma in quel momento, in quel pomeriggio, il contenuto di quella sacca era tutto ciò di cui un uomo necessitava.
Tutto questo per dirvi che Maria Luisa Ceciarelli vivrà per sempre, nell’immaginario comune e in un pessimo browser game online, come una divinità. Esprimendo tutta la gamma controversa dell’infelicità, l’incapacità di amare e agire, l’essere o non essere del cuore, sia noi che le generazioni future potremmo guardare nostra moglie e sapere che mai la ameremo come abbiamo amato lei.
Entr'acte: quello che può sembrare una fine, a volte è soltanto un intermezzo.
Hai perduto la compagna
Nun te và cchiu a vit
Te capisc ij pecchè
La tua storia è la mia
Lei che se n'è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognare
Sembra ieri cazzo. Io che accendo la dispensa multimediale di storia del cinema, te che mi appari davanti come una dea. Era un nome conosciuto certo, ma ne ignoravo beatamente l’esistenza.
Tutti dovevamo portare qualcosa, era pur sempre un classico pomeriggio godereccio e primaverile a casa del Mike. Il Mike era solito grigliare la carne con quell’ormai sciupata camicia di palme acquistata in quel negozio in cui di solito non ci si trova mai niente. Quel pazzo scellerato di Donato si presenta con una sacca, quelle bruttissime in cui ci mettevi le scarpe per fare l’ora di ginnastica a scuola. All’interno: Due birre, un Kinder Bueno e una foto in bianco e nero di Monica Vitti.
Non si capisce bene perché quella mente malata faccia certe cose. Ma in quel momento, in quel pomeriggio, il contenuto di quella sacca era tutto ciò di cui un uomo necessitava.
Tutto questo per dirvi che Maria Luisa Ceciarelli vivrà per sempre, nell’immaginario comune e in un pessimo browser game online, come una divinità. Esprimendo tutta la gamma controversa dell’infelicità, l’incapacità di amare e agire, l’essere o non essere del cuore, sia noi che le generazioni future potremmo guardare nostra moglie e sapere che mai la ameremo come abbiamo amato lei.
Entr'acte: quello che può sembrare una fine, a volte è soltanto un intermezzo.
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