Si ringrazia Exmiki per la collaborazione
Regolamento del forum ha detto:
Divieto di Trolling: è vietato il trolling in tutte le sue forme, sia verso lo Staff che tra gli utenti.
Ecco la definizione del termine "Trolling" direttamente da wikipedia:
Il
Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali - è un soggetto che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.
Dal sostantivo
troll si derivano comunemente, sia in lingua inglese sia tramite storpiature della lingua italiana, il verbo
to troll,
trolling (traslato in
trollare), ovvero l'agire come un troll (fomentare gli animi provocatoriamente), e la locuzione
farsi trollare, ovvero il cadere nella trappola di un troll, rispondendo alle sue provocazioni.
ESEMPI:
Alcuni tipi di messaggi e attività associati all'azione del troll:
- L'invio di messaggi intenzionalmente sgarbati, volgari, offensivi, aggressivi o irritanti.
- L'invio di messaggi con contenuti senza senso (come: semplici lettere, emoticon, testi casuali).
- L'invio di messaggi volutamente fuori tema (con frasi come: "come sviluppo la mia pagina web?", in un forum nel quale si parla di musica).
- L'invio di messaggi contenenti errori portati avanti con finta convinzione (con frasi come: "Così è la vita è certamente il miglior film di Roberto Benigni, checché ne diciate!").
- Il perorare intenzionalmente e con tensione un'argomentazione basata su un errore difficile da dimostrare o su opinioni potenzialmente verosimili, facendosi seguire nella discussione dalla comunità.
- Il pubblicare contenuti di disturbo come suoni, immagini o link a siti offensivi, sovente mimetizzandoli come innocui.
- Lo svelare trame di film o libri senza avvertire.
- Lo sbagliare deliberatamente e ripetutamente i nomi (di persone o cose) o regole grammaticali per irritare gli altri utenti.
- L'attribuire a tanti l'opinione di uno, vittimizzandosi e non rispondendo nel merito, spingendo possibilmente altri utenti a prendere le proprie difese (con frasi come: "vi siete coalizzati contro di me").
- Il ridicolizzare o denigrare ripetutamente gli interventi di un utente "concorrente".
- Lo scrivere deliberatamente messaggi enfatici su un dato argomento divertendosi alla spalle di chi corrobora poi la propria fasulla tesi.
- Il portare avanti tesi opposte a quelle dichiaratamente discusse nella comunità , con argomentazioni vaghe, imprecise e pretestuose. (generando quindi flame) (per esempio pubblicando teorie evoluzioniste in un forum di creazionisti o viceversa).
Uso e significato del termine:
Il termine troll deriva dalla mitologia norrena. Nell'accezione originale, indica una creatura fantastica, generalmente malvagia, con carattere antropomorfo, abitante nelle foreste del nord Europa.
Nel linguaggio di internet, dare del troll a qualcuno significa postulare una congettura sul motivo per cui agisce, mentre il verbo derivato (
to troll,
trollare) descrive la percezione che si ha riguardo al suo comportamento. L'azione di comportarsi come un troll può però essere legata anche al contesto e alla personalità di chi scrive. È possibile, infatti, agire come un troll senza averne l'intenzione: irritando una comunità in modo non volontario e in buona fede.
Il significato di troll ha inoltre confini molto soggettivi e variabili a seconda del contesto, un comportamento che nella comunicazione interpresonale potrebbe venire considerato un semplice sfogo o uno scatto d'ira, potrebbe essere etichettato come "trollare" nelle discussioni su Internet. Una discussione animata per taluni interessante, potrebbe essere reputata da troll per altri.
In casi frequenti, il termine troll è utilizzato anche per screditare - con malafede o meno - un utente che porta una posizione opposta alla propria o a quella maggioritaria, generando nel gruppo forme di rigetto.
Dare da mangiare ai troll (
to feed the troll) è infine una locuzione utilizzata per indicare il "dare corda" ai provocatori, rispondendogli ripetutamente e dandogli così nuovo materiale su cui agire. "Per favore non date da mangiare ai troll" (
please don't feed the troll) è perciò un suggerimento comune che gli utenti esperti inviano ai nuovi, quando pensano di aver individuato un troll al quale l'utente sta involontariamente dando benzina da gettare sul fuoco.
Come si cade nella "trappola", Quali sono le motivazioni dei TROLL:
Secondo vari studi, sebbene comportamenti di distrurbo siano riscrontrabili anche nelle normali relazioni interpersonali, un ruolo chiave che spinge ad agire come troll nelle comunità virtuali è la sensazione di anonimato che molti utenti percepiscono durante la navigazione su internet.
Poiché la definizione stessa di troll non è condivisa, cosa spinga un utente ad agire come tale è oggetto di dibattito. Alcune motivazioni:
- Ricerca di attenzione: dominare la discussione incitando l'astio e dirottando efficacemente l'attenzione verso di sé.
- Divertimento o satira: irridere chi si infervora seriamente e perde tempo per le parole volutamente provocatorie di un totale sconosciuto, provocando grandi discussioni con poca fatica (si veda anche teoria del domino).
- Disagio personale: reazione a situazioni di disagio familiare, scolastico, finanziario o relazionale; per esempio combattendo sentimenti di inferiorità attraverso l'esperienza di controllare un ambiente.
- Ragioni economiche: sfruttare la figura dei troll come mezzo di marketing per attrarre utenti e discussioni in una comunità o far parlare di sé.
- Modificare l'opinione: ostentare opinioni estreme per fare in modo che le proprie vere opinioni, poi, sembrino moderate, e convincere quindi un gruppo di utenti a seguirle.
- Combattere il conformismo: rompere la chiusura e il conformismo del gruppo agendo con una "terapia d'urto".
- Attaccare un utente o un gruppo: agire personalmente contro un soggetto o gruppo di soggetti per ripicca, gelosia, non condivisione di idee o altra ragione.
- Diminuire il rapporto segnale/rumore: diluire i messaggi informativi in un fiume di messaggi inutili, per far perdere interesse e utilità al gruppo o all'argomento discusso.
- Verificare la robustezza di un sistema: violare le regole e i termini d'uso per controllare se e come gli amministratori/moderatori prendono contromisure
- Ricerca sociologica: studiare il fonomeno per ragioni di ricerca sociologico/scientifica.
I soggetti coinvolti:
Nelle comunità virtuali, alcuni utenti agiscono come "cacciatori di troll", entrando volontariamente in conflitto con altri utenti che reputano tali e finendo per essere a loro volta dannosi per la comunità (dando, per l'appunto, "da mangiare al troll").
Durante i conflitti causati dai troll il comportamento degli utenti si può dividere in categorie:
- Il Troll, chi attivamente fomenta gli scontri e gli attriti (volontariamente o involontariamente).
- I Dirottatori o Foraggiatori, coloro che rispondono animatamente ai messaggi provocatori del troll, "dandogli da mangiare".
- Il Cacciatore di troll, che non inizia il conflitto, ma se coinvolto ricambia con eguale protervia, talvolta sfruttando il troll stesso per agire in modo aggressivo e accusando quindi spesso falsi positivi.
- Il Nobile, chi cerca di ignorare il conflitto, continuando a discutere gli altri argomenti; esprimendo disapprovazione per il troll ma non sfidandolo, postando consigli semplici ed efficaci del tipo "non date da mangiare ai troll" o altre frasi volte alla pacatezza o all'ironia gentile ("suvvia, ragazzi, ignoratelo e se ne andrà da solo").
- I Moderanti o Moderatori, chi cerca di risolvere attivamente il conflitto in modo che tutte le parti in causa restino il più possibile soddisfatte, dando talvolta involontariamente "da mangiare ai troll".
- Gli Spettatori, chi si allontana dal conflitto limitandosi a osservare o anche abbandonando la comunità.
In questo modo chi non sa il significato del termine, evita di andare su wikipedia, e trova la definizione direttamente qui sul forummone.