DeletedUser31687
Ospite
In principio il tutto era oscuro.
In principio non esisteva l'essere in se, ma solo il suo predecessore, che si espandeva per il tutto come un Mare senza sponde, senza riva e senza fondo, come senza ogni cosa; il Mare era calmo, la sua risacca inesistente eppur mentalmente percepibile era una culla per l'anima, come se essa si stesse fondendo con codesto Mare per tornare al suo stato primordiale dove niente è perchè deve ancora..diventare.
Il Mare era calmo, niente pareva turbarlo perchè non esisteva niente che non provenisse da esso, perchè esso era l'inizio di tutte le cose che potrebbero essere, e che difatti, saranno.
Ecco quindi, che in un momento apparentemente casuale, il Mare si fermò, sussultò, come scosso da un brivido, e cominciò a mutare, e ritraendosi da alcune parti e ritirandosi da altre, formò lo spazio, ed esso era nero e vuoto come la pece, ma aveva ancora frammenti di Mare compressi e ritirati che ora vorticavano nei loro spazi, e il mondo non aveva fine per quando si potesse avere vista potente; tutt'aun tratto, il mondo, sentì il calore delle stelle, perchè gli ammassi vorticosi del Mare avevano dato vita alle stelle e alla luce, che era il loro frutto più puro.
Ma le luci erano piccole e sole e non riuscivano ad apprezzare la loro luminosità perchè non c'era nulla da illuminare, allora dal Mare nacquero i pianeti, che esistevano per gratificare le stelle sorridendogli con le loro terre pronte ad accogliere il più misterioso dei frutti del Mare: la vita.
non sapevo che fare, spero che vi piaccia, immagino che non sia tutta farina del mio sacco perchè il mio cervello avrà preso spunto da altre parti, ma almeno l'ha fatto senza avvertirmi .
In principio non esisteva l'essere in se, ma solo il suo predecessore, che si espandeva per il tutto come un Mare senza sponde, senza riva e senza fondo, come senza ogni cosa; il Mare era calmo, la sua risacca inesistente eppur mentalmente percepibile era una culla per l'anima, come se essa si stesse fondendo con codesto Mare per tornare al suo stato primordiale dove niente è perchè deve ancora..diventare.
Il Mare era calmo, niente pareva turbarlo perchè non esisteva niente che non provenisse da esso, perchè esso era l'inizio di tutte le cose che potrebbero essere, e che difatti, saranno.
Ecco quindi, che in un momento apparentemente casuale, il Mare si fermò, sussultò, come scosso da un brivido, e cominciò a mutare, e ritraendosi da alcune parti e ritirandosi da altre, formò lo spazio, ed esso era nero e vuoto come la pece, ma aveva ancora frammenti di Mare compressi e ritirati che ora vorticavano nei loro spazi, e il mondo non aveva fine per quando si potesse avere vista potente; tutt'aun tratto, il mondo, sentì il calore delle stelle, perchè gli ammassi vorticosi del Mare avevano dato vita alle stelle e alla luce, che era il loro frutto più puro.
Ma le luci erano piccole e sole e non riuscivano ad apprezzare la loro luminosità perchè non c'era nulla da illuminare, allora dal Mare nacquero i pianeti, che esistevano per gratificare le stelle sorridendogli con le loro terre pronte ad accogliere il più misterioso dei frutti del Mare: la vita.
non sapevo che fare, spero che vi piaccia, immagino che non sia tutta farina del mio sacco perchè il mio cervello avrà preso spunto da altre parti, ma almeno l'ha fatto senza avvertirmi .
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