DeletedUser434
Ospite
21 dicembre 2012.
Fine del Mondo.
Apocalisse (che in realtà vuol dire rivelazione).
Come volete chiamarlo, il 21 dicembre è la famosissima data della cosiddetta fine del mondo, predetta dai Maya. In questa data, il mondo finirà. Come? Alcuni dicono che la Terra smetterà di girare su se stessa per 72 ore e riprenderà a girare nel senso opposto. Altri dicono che ci sarà il capovolgimento dei poli magnetici, oppure l'asse terrestre di inclinerà. Insomma, c'è da avere paura.
Ma anche no. Naturalmente, tutta questa storia è frutto semplicemente dell'ignoranza. Il 21 dicembre sarebbe la fine del calendario Maya. E ora vi chiedo... avete mai visto e analizzato il calendario Maya? No? Nessun problema, lo facciamo insieme qui!
Dopo aver letto un interessantissimo articolo su un sito affidabilissimo, che consiglio vivamente a tutti, ne riassumo qui il contenuto.
Per il nostro calendario, noi abbiamo 3 numeri: uno rappresenta il giorno, un altro il meso e un altro ancora l'anno. Quindi per esempio, oggi, 17 marzo 2011, verrà scritto come 17.03.2011. In realtà, la notazione astronomica della data va fatta in un altro ordine, cioè mettendo prima l'anno, poi il mese ed infine il giorno. Insomma, così ---> 2011.03.17.
Il nostro sistema di misurazione del tempo ci dice che ogni giorno si aumenterà di 1 il valore dell'ultimo numero. Quando questo valore supera 30, 31, 28 o 29 (a seconda del mese) il valore del giorno viene resettato a 1, mentre si incrementa di 1 il valore successivo, ovvero il mese. Stesso ragionamento per i mesi, solo che il valore massimo qui è sempre fisso, 12. Gli anni invece procedono in modo infinito.
Fatta questa importante precisazione, analizziamo il calendario Maya. I Maya usavano non 3 numeri per indicare una data, ma ben 5. Sono questi:
Il sistema dei Maya è quasi stesso del nostro: ogni giorno si incrementa di 1 unità il numero quotidiano, e quando si supera il valore massimo, quel numero viene azzerato e il valore successivo viene incrementato di 1.
Quindi, per esempio, se oggi è il giorno 11.19.19.17.19 (il primo numero è l'anno, l'ultimo il giorno), domani sarà il giorno 12.0.0.0.0! Facendo il riporto, si crea una catena che azzera tutto e incrementa il secolo.
E se oggi fosse il giorno 13.19.19.17.19? Domani sarebbe nientemeno che il giorno 1.0.0.0.0, ovvero quello che chiameremmo "inizio della nuova era"! Infatti, incrementando il secolo, si va oltre il 13, e questo crea un azzeramento del secolo che ricomincia da 1.
Praticamente una semplice regoletta matematica, niente di più.
E credo che avrete già capito che il prossimo giorno 1.0.0.0.0 è proprio il 21 dicembre 2012.
Come dice il titolo... niente paura. È tutta colpa dei numeri!
L'articolo originale è questo qui, a vostra disposizione.
Fine del Mondo.
Apocalisse (che in realtà vuol dire rivelazione).
Come volete chiamarlo, il 21 dicembre è la famosissima data della cosiddetta fine del mondo, predetta dai Maya. In questa data, il mondo finirà. Come? Alcuni dicono che la Terra smetterà di girare su se stessa per 72 ore e riprenderà a girare nel senso opposto. Altri dicono che ci sarà il capovolgimento dei poli magnetici, oppure l'asse terrestre di inclinerà. Insomma, c'è da avere paura.
Ma anche no. Naturalmente, tutta questa storia è frutto semplicemente dell'ignoranza. Il 21 dicembre sarebbe la fine del calendario Maya. E ora vi chiedo... avete mai visto e analizzato il calendario Maya? No? Nessun problema, lo facciamo insieme qui!
Dopo aver letto un interessantissimo articolo su un sito affidabilissimo, che consiglio vivamente a tutti, ne riassumo qui il contenuto.
Per il nostro calendario, noi abbiamo 3 numeri: uno rappresenta il giorno, un altro il meso e un altro ancora l'anno. Quindi per esempio, oggi, 17 marzo 2011, verrà scritto come 17.03.2011. In realtà, la notazione astronomica della data va fatta in un altro ordine, cioè mettendo prima l'anno, poi il mese ed infine il giorno. Insomma, così ---> 2011.03.17.
Il nostro sistema di misurazione del tempo ci dice che ogni giorno si aumenterà di 1 il valore dell'ultimo numero. Quando questo valore supera 30, 31, 28 o 29 (a seconda del mese) il valore del giorno viene resettato a 1, mentre si incrementa di 1 il valore successivo, ovvero il mese. Stesso ragionamento per i mesi, solo che il valore massimo qui è sempre fisso, 12. Gli anni invece procedono in modo infinito.
Fatta questa importante precisazione, analizziamo il calendario Maya. I Maya usavano non 3 numeri per indicare una data, ma ben 5. Sono questi:
- Il giorno, che ha come valore massimo 19. Al ventesimo giorno infatti, scatta un mese. Questo non deve sorprendere. Infatti i Maya avevano un sistema di numerazione in base 20.
- Il mese, con valore massimo 17. Ogni 18 mesi c'è un nuovo anno (360 giorni).
- L'anno, che ha come valore massimo 19. Dal ventesimo anno, si parla di ventennio.
- Il ventennio, il tempo di 20 anni, che può avere come valore massimo non più di 19.
- Il secolo, che in realtà non sono 100 anni ma 400, perchè formato da 20 ventenni. Il valore massimo del secolo è 13. Quest'ultimo valore di 13 è attestato anche in altri calendari (i Maya non avevano solo un calendario).
Il sistema dei Maya è quasi stesso del nostro: ogni giorno si incrementa di 1 unità il numero quotidiano, e quando si supera il valore massimo, quel numero viene azzerato e il valore successivo viene incrementato di 1.
Quindi, per esempio, se oggi è il giorno 11.19.19.17.19 (il primo numero è l'anno, l'ultimo il giorno), domani sarà il giorno 12.0.0.0.0! Facendo il riporto, si crea una catena che azzera tutto e incrementa il secolo.
E se oggi fosse il giorno 13.19.19.17.19? Domani sarebbe nientemeno che il giorno 1.0.0.0.0, ovvero quello che chiameremmo "inizio della nuova era"! Infatti, incrementando il secolo, si va oltre il 13, e questo crea un azzeramento del secolo che ricomincia da 1.
Praticamente una semplice regoletta matematica, niente di più.
E credo che avrete già capito che il prossimo giorno 1.0.0.0.0 è proprio il 21 dicembre 2012.
Come dice il titolo... niente paura. È tutta colpa dei numeri!
L'articolo originale è questo qui, a vostra disposizione.