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Tonixx97

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Mi chiamo Toni (20 anni), gioco a tribal da quando ne avevo 12. Ho iniziato ad affacciarmi su questo mondo tribale facendomi coinvolgere da mio cugino, ma da allora tribals è diventato il mio passatempo/svago preferito, un mezzo che ti aiuta a far sparire i problemi della vita vera... Eh già, per me non si tratta solo di un gioco.
Purtroppo con il passare degli anni e l'inizio del liceo, dovetti mettere "in pausa" la mia avventura da razziatore finchè qualche tempo fa accadde una cosa stranissima...

Una mattina esco di casa di fretta, parcheggio davanti al bar dove mi fermo a fare colazione e quando vado per pagare caffè e brioche mi accorgo di aver dimenticato il portafoglio in macchina. Esco un po’ scocciato, in corsa e già in ritardo, apro lo sportello della macchina a testa bassa cercando le monete sul sedile.

Noto qualcosa di strano ma non mi sconvolgo troppo e continuo a cercare le monete dove mi cadono sempre, quando penso “eppure il colore di quel tappetino me lo ricordavo diverso e anche il tessuto di questo sedile non sembra esattamente il solito”.

A quel punto il sospetto è troppo forte, metto la testa fuori dall’abitacolo della macchina e mi accorgo che un tipo un po’ perplesso mi sta osservando dalla vetrina del bar. A quel punto il flash: “non è la mia macchina!” La mia dello stesso tipo e colore era parcheggiata a fianco
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È in queste situazioni, che invece di sentirmi come un ladruncolo beccato con le mani nel sacco, colgo il lato assurdo e comico di certe situazioni. Che tra l’altro a me capitano con una certa frequenza
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Ma ecco che il proprietario della macchina esce dal bar per controllare cosa stessi facendo alla sua auto.
Dopo le mie spiegazioni e scuse, rientriamo nel bar, io per saldare il conto, lui per continuare a far colazione.
mentre parlavamo e scherzavamo su quello che era appena successo,l' uomo sfilò dalla tasca il telefono e aprì una strana applicazione che mi ricordava qualcosa di molto familiare.
Indovinate un pò... si trattava proprio di Tribals, il gioco della mia infanzia. Inutile descrivere la marea di ricordi ed emozioni, che a distanza di anni, ricordavo benissimo.

Ed è così, per un bizzarro e stranissimo caso, mi ritrovo ancora a lottare nel w36 insieme a dei nuovi fantastici amici.
 
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