mah ci provo anche io...
Camminava indisturbato tra la folla, ad un certo punto però s'era accorto che le due ombre lunghe, tipiche del sol che muore, li stavano lì, a due passi dalla sua da parecchio tempo.
Accelerò il passo e così fecero anche le due ombre; lo stavano inseguendo, ma lui non si girò mai indietro, entrò in un vicolo cieco e vide per la prima volta i due uomini che lo inseguivano in faccia, iniziò a sentire a rumore che si faceva sempre più rotondo, ad un certo punto il pavimento sotto i suoi piede si aprì e sprofondò.
Cristopher si era svegliato urlando al ciel sereno con ancora ben visibili i ricordi di quel brutto sogno che aveva appena fatto, tutto era scomparso meno che il suono, quel suono così assordante che lo aveva svegliato in realtà erano le trombe delle guardie sulle cinta delle mura.
Si preparò e scese per una colazione; là nell'osteria del castello aveva trovato il suo compagno si stanza nonché di armi; ogni settimana si incontravano per parlare delle novità della guerra, non che ce ne fossero molte ma a loro piaceva discutere sui perché e i come di una guerra che pareva non finisse mai, era in corso la dodicesima crociata e Cristopher e Bernard, non dovendo più chiedere molto dalla vita, si erano arruolati presso l'ordine dei templari per cercare là in terra santa una morte che secondo il loro credo li avrebbe condotti in paradiso, certo se sarebbero sopravvissuti alle guerre non li sarebbe dispiaciuto, ma morire da martiri, per loro, sarebbe stato uguale a sopravvivere.
Al tempo si narra che vi era un grossa guerra tra l'ordine dei templari e gli arabi; tutti e due i popoli combattevano per conquistare un segreto che si celava tra le mura di Gerusalemme; un segreto, che secondo quanto si affermava, avrebbe reso chiunque il padrone del mondo.
Ora mai era il 1400 ed era passato molto tempo dopo l'ultima crociata poiché vi era stato un lungo periodo di relativa pace.
Cristopher e Bernard si erano saziati per bene all'osteria e dopo aver pagato, dando la mancia per il servizio, si diressero verso la piazza centrale.
Durante la camminata si fermarono dal fabbro per prendere l'armatura che tempo addietro Bernard aveva ordinato; un'armatura con placche di ferro imbottite di cuoio, roba di alta borghesia ma che lui si poteva permettere date le ricchezze che aveva accumulato negli anni passati e quelli che invece avrebbe accumulato negli anni a venire.
Ad un certo punto quando ormai erano quasi arrivati alla piazza del castello, si sentii un boato seguito da qualche secondo di silenzio, le trombe iniziarono a suonare, un suono diverso da quello che aveva sentito Cristopher durante il suo risveglio, ma che ugualmente conosceva.
Era il suono che avvertiva che in lontananza gli arabi avrebbe tentato ancora una volta ad espugnare il castello.....
to be continued
quando ho tempo e si vi è piaciuto lo continuo