Differenze con il romanzo [modifica]
Winston Smith non soffre per un'ulcera varicosa alla caviglia destra come nel romanzo. Ha piuttosto una tosse secca e insistente.
-Il film si caratterizza per un saluto o gesto di devozione, che non appare nel romanzo. È il gesto di incrociare i polsi sopra la testa, in modo da formare il segno V.
-Nel romanzo, il bigliettino che Julia dà a Winston, durante il gesto d'aiuto di quest'ultimo nell'aiutarla a tirarsi in piedi, contiene solamente il "ti amo" della ragazza; invece nel film dietro c'è anche scritto il luogo di incontro dei due, a Piazza Vittoria (cosa che non avviene nel romanzo, perché Winston prima di sapere il luogo di incontro, ne discute con lei a tavola).
-Nel romanzo si cita il Ministero dell'Abbondanza, Minabbon[2] in neolingua. Nel film si parla invece di Ministero della Produzione, o Miniprod in neolingua. Nei documenti che Winston deve rettificare compare l'intestazione in neolingua Minirec (Ministry of Records in inglese), mentre il Ministero ove lavora Winston nel libro è indicato come Ministero della Verità (Miniver in neolingua, Ministry of Truth in inglese e Minitrue nella neolingua della versione originale).
Nel film, i membri del Partito Esterno e Interno si chiamano tra loro "fratello" o "sorella", invece di "compagno" (comrade nell'originale) come nel romanzo. Per non creare ambiguità, la parola "Fratellanza"[3] usata nel libro non viene mai citata nel film, in sua vece si usa la parola "Resistenza".
-Nel romanzo, sia Winston che Julia visitano O'Brien nella sua residenza privata, per informarlo che vogliono aderire alla Fratellanza. Nel film, Winston incontra da solo O'Brien, e lo scopo del loro incontro rimane ambiguo; O'Brien non rivela esplicitamente la sua affiliazione alla Resistenza come nel romanzo.
Nel film non sono mai menzionate le ideologie del "Neo-Bolscevismo" e del "Culto della Morte" che dominano gli altri Superstati (Eurasia ed Estasia).
-Nel film il libro segreto della Resistenza Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, scritto da Goldstein, viene consegnato direttamente da O'Brien a Winston, astutamente mascherato da Dizionario della neolingua. Nel romanzo viene consegnato qualche giorno dopo, in una cartella, nel pieno del brusio di un comizio.
-Nel film un cameriere di O'Brien serve del vino a Winston e poi si ritira; nel romanzo il vino viene servito a Winston e Julia da un cameriere che poi si dichiara membro della Fratellanza.
-Quasi alla fine O'Brien solleva la questione del "2 + 2 = 4" e mostra le sue 4 dita, la seconda domanda che fa a Winston è «E se il Partito dice che le dita non sono 4 ma 5, quante sono?»; nel libro risponde "4" e O'Brien gli dà la scossa (perché ancora non ha accettato il bispensiero), ma nel film dice subito "5", anche se O'Brien gli dà lo stesso la scossa (e prosegue la rieducazione).